“Avevamo verificato il percorso della regia trazzera ma non era rispondente alle nostre esigenze. L’abbiamo ritenuta del tutto inadeguata. Anche dal versante opposto si vede a vista d’occhio che non potrebbe esser percorsa da mezzi pesanti, probabilmente sarebbe pericolosa anche per mezzi leggeri. Per questo abbiamo scartato questa ipotesi fin dall’inizio”. Lo ha detto il commissario Marco Guardabassi, scelto da Roma per risolvere il caso A19, incontrando i giornalisti a Palazzo d’Orleans, a Palermo.
“Una delle alternative coincideva con una proposta dal Movimento 5 Stelle – ha aggiunto Guardabassi -, ma e’ stata scartata perche’ prevedeva l’utilizzo del ponte Bailey di tipo militare e l’utilizzo del Genio militare, ma anche questo non sarebbe stato risolutivo perche’ c’erano dei costi e i militari non hanno tutti i macchinari necessari, e inoltre questa proposta dei Cinque Stelle non prevedeva l’adeguamento della SP 24, che per noi invece e’ necessario. Infine abbiamo dovuto escludere quel versante di destra perche’ i geologi ci dicono che su quel lato c’e’ un corpo di frana molto vasto e attivo. I geologi ci hanno vincolato a prendere in considerazione il lato sinistro. Insomma, quella del M5S era un’ipotesi che abbiamo esplorato, anche affascinante, ma non praticabile”.
“I tempi di realizzazione del nuovo viadotto sono stimati in circa due anni. I tre interventi previsti per la A19 sono la demolizione e la ricostruzione della carreggiata direzione Catania, l’adeguamento della strada provinciale 24 dallo svincolo di Scillato al ponte Himera e la rampa per ricollegare la provinciale all’autostrada”, ha aggiunto.
“La demolizione delle carreggiate non puo’ essere fatta con cariche esplosive, non vogliamo scene da film – ha continuato -. Ci sono aspetti ambientali di cui tenere conto. Distaccheremo di alcuni centimetri la carreggiata appoggiata con un sistema di tiranti. Dopodiche’ si procedera’ con la demolizione delle due campate centrali e alla decostruzione delle campate laterali, con il taglio delle travi e della soletta e il trasporto dei conci, per evitare il disperdersi delle polveri. Questo comportera’ qualche giorno in piu’ rispetto alla semplice demolizione. La provinciale fungera’ da by pass e sara’ adeguata e allargata per reggere il traffico pesante. La rampa sara’ costruita sul lato di Caltavuturo”.
“Avevamo verificato il percorso della regia trazzera ma non era rispondente alle nostre esigenze. L’abbiamo ritenuta del tutto inadeguata. Anche dal versante opposto si vede a vista d’occhio che non potrebbe esser percorsa da mezzi pesanti, probabilmente sarebbe pericolosa anche per mezzi leggeri. Per questo abbiamo scartato questa ipotesi fin dall’inizio”. Lo ha detto il commissario Marco Guardabassi, scelto da Roma per risolvere il caso A19, incontrando i giornalisti a Palazzo d’Orleans, a Palermo.
