Home

TRE: ISERNIA PERDE LA PROVINCIA

    Dopo l’annullamento delle elezioni regionali, dopo aver perso le elezioni al Comune di Isernia, il Parlamento  ha definitivamente cancellato la Provincia di Isernia insieme a tutte quelle che non arrivano ad una popolazione di almeno 350 mila abitanti e una superficie territoriale superiore ai 2.500 chilometri quadrati. Un altra dura legnata al centro-destra molisano, un altro duro colpo alla città simbolo della famiglia Iorio.

Con buona pace di politici locali ed ex, di giornalisti pronti a registrare e amplificare ogni sospiro di consigliere, assessore, sindaco o parlamentare che sia, un primo passo è stato compiuto.

Adesso, non cominci la corsa alle dichiarazioni più fantasiose sul da farsi per salvare l’Ente di via Berta, il penoso inseguimento a chi la spara più grossa. Cari politici fate una cosa chiedete a gran voce l’abolizione di tutte le Province.

Le Province vanno abolite tutte e non per venire incontro a una demagogia antipolitica, ma per avviare la necessaria e non più rinviabile riforma della politica e dei partiti che perso, ormai, qualsiasi contatto con le quotidiane esigenze creano una giustificata protesta da parte dei cittadini.

Quando la Costituzione fu scritta le Regioni non esistevano e le Province erano semplici istituzioni di “controllo” dello stato sul territorio, poi fu deciso di istituire le Regioni, era il 1970, e con la loro nascita la soppressione delle Province. Cosa è accaduto è storia, anziché essere abolite si sono moltiplicate in numero e poltrone. Sono diventate enti inutili con costi stratosferici che rispondono solo agli smisurati appetiti dei partiti.

Purtroppo, a causa dei disastrati conti della sanità molisana, sul cui livello di “efficienza”  ognuno può dire la sua, tra aumenti del ticket e lunghe liste di attesa, la spending review  ci regala anche l’aumento dell’Irpef regionale, ma questa è un’altra storia.

mader