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ROMA A 5 STELLE, ASSUNTA LA COMPAGNA DELL’ASSESSORE LEMMETTI DAL COLLEGA ALL’URBANISTICA

Nel Campidoglio grillino si è aperto un nuovo caso che farà discutere. La compagna dell’assessore al Bilancio Gianni Lemmetti, Silvia Di Manno, è stata infatti assunta nello staff dell’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori.

La delibera in questione racconta Fernando Magliaro del quotidiano Il Tempo  è una di quelle dell’ultimissima infornata di assunzioni dell’ultimo minuto fatte dalla Raggi e dai suoi.
Silvia Di Manno, classe 1976, nata a Pietrasanta, in provincia di Lucca, è animatrice da alcuni anni di una storica libreria di Viareggio. Per promuovere la lettura nel 2019 ha girato anche diversi video. Uno di questi era con l’assessore Gianni Lemmetti che, all’epoca del filmato, è stato presentato come il suo compagno.

Nel testo della delibera di assunzione del 15 marzo 2021, si legge che “l’Assessore all’ Urbanistica, Luca Montuori, ha chiesto di procedere alla predisposizione dei necessari atti volti all’instaurazione di un rapporto di lavoro a tempo determinato nei confronti della dott.ssa Silvia Di Manno”, cui sarà affidato l’importante compito di curare “l’organizzazione quotidiana degli impegni istituzionali, dei contatti e dei rapporti con gli altri assessorati”. Insomma, l’agenda.
 Contattato via telefono, l’assessore Montuori abbozza una spiegazione: “Avevo degli spazi utili per ampliare lo staff, ho ricevuto dei curricula, tra cui quello selezionato, in cui emerge un’esperienza di gestione di segreteria politica e ottime referenze tutte documentate e allegate alla mia richiesta. Non c’è molto altro da dire, penso che svolgerà un ottimo lavoro in questa fase delicata della consiliatura”. Su base annua, la Di Manno percepirà 46.153 euro, che fino a fine mandato Raggi sono 23mila euro.
La prima cittadina avrebbe già chiesto di intervenire con la revoca della delibera in questione o attraverso un passo indietro della diretta interessata o in caso contrario, una delibera di revoca.
Nei giorni scorsi alcuni articoli di stampa avevano parlato anche di un’altra assunzione, che poi sarebbe sfumata, nello staff dell’assessorato alla Cultura di Roma: quella di Massimiliano Capo. Ma in questo caso la smentita, con una nota ufficiale, era arrivata dalla stessa assessora Lorenza Fruci: “Falso che avrei avuto intenzione di assumere ‘mio marito’ come capostaff. Ho dato inoltre mandato ai miei avvocati di procedere nelle opportune sedi legali per tutelarmi da diffamazioni e danni di immagine.
Io e Massimiliano Capo non siamo legati da nessuna parentela, sarebbe bastato fare delle semplici verifiche per accertarlo; in passato abbiamo collaborato in progetti di comunicazione, fotografia, arte, performance e web, linguaggi che il giornalismo dovrebbe saper interpretare e decodificare, evidenziando la differenza tra un paradosso e il veritiero, tra fiction e realtà”.