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BEPPE GRILLO CONTRO ROBERTA LOMBARDI

Il Movimento 5 Stelle è nel caos dopo che la sindaca di Roma è finita nell’attenzione della magistratura.

Il Corriere della Sera, oggi, scrive dell’attacco di Beppe Grillo contro la deputata Roberta Lombardi, sospettata di essere la gola profonda dei giornalisti, la grande accusatrice della Raggi.

«Adesso basta, non ne posso più, sta veramente esagerando. Se non ci fosse stata lei tutto questo non sarebbe successo. Vorrei sapere come è arrivata questa cosa delle polizze ai giornali. E il dossier patacca contro De Vito?». Beppe Grillo è furioso, urla, non si dà pace. Ma l’oggetto della sua rabbia non è, come ci si potrebbe aspettare, Virginia Raggi. A scatenare l’ira del fondatore dei 5 Stelle è Roberta Lombardi, la grande accusatrice della sindaca. Che ora viene indicata di essere la «gola profonda» di giornali e pm.

È stata la Lombardi a definire Marra «il virus che ha infettato il Movimento». Lei l’unica a puntare il dito contro i «quattro amici al bar». Lei a incalzare la sindaca, tanto che nelle chat la Raggi si sfogava: «La Lombardi non la sopporto, deve fare pace con il suo cervello».

Il gelo che da qualche mese contraddistingue i rapporti con i vertici è arrivato a livelli di guardia. Grillo sta meditando di intervenire pesantemente. Difficile trovare un motivo per espellere un’esponente così importante: la Lombardi è stata membro del Direttorio e organizza le feste dei 5 Stelle. Ma Grillo avrebbe intenzione di convocare lei e altri dissidenti, per dare un ultimatum: o danno un taglio a questa raffica di critiche e a questo stillicidio di informazioni «diffamatorie» che arrivano alle Procure e ai giornali, oppure saranno presi provvedimenti definitivi.

Del resto, ci si avvicina alle urne e non ci si può più permettere il dissenso interno. Ieri un’afonia improvvisa ha trasformato le bacheche dei parlamentari in lande desolate. Solo qualche post sparso, per lo più su «Sos Lupo», con stuoli di commentatori contrapposti. Mutismo risultato della disciplina imposta dai vertici: «Chi critica la Raggi è fuori». Una minaccia già esplicitata giorni fa sul blog da Grillo. Con minacce di «richiami e sospensioni». E senza eccezioni: «Non si fanno sconti a nessuno».

 mader
Fonte: Corriere della Sera