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RAGUSA, SI DIMETTE CONSIGLIERE GRILLINO: “HO CREDUTO IN UN SOGNO, LASCIO CON AMAREZZA E DELUSIONE”

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Un altro consigliere lascia la maggioranza 5 Stelle al comune di Ragusa.  Luca Schininà si è dimesso in polemica con l’amministrazione guidata dal sindaco grillino Federico Piccitto.

In una lettera le motivazioni del congedo dal consiglio comunale:

“Con la presente intendo comunicare le mie irrevocabili dimissioni dalla carica di consigliere di codesto comune, vorrei nel rispetto di tutti,  ma soprattutto nei confronti di coloro che mi hanno eletto,  rendere note le motivazioni di tale decisione che sono oltremodo dettate dal disagio e dallo sconforto; ebbene io in prima persona come anche i miei colleghi ho messo a disposizione il mio tempo, il mio entusiasmo, e la mia voglia di fare per portare avanti un progetto e un sogno comune, mio malgrado però, le ultime scelte amministrative e i dissapori che si sono venuti a creare tra gruppo consiliare e amministrazione, mi hanno trovato in forte disaccordo facendomi sentire a disagio nei confronti delle persone che hanno creduto in me e mi hanno votato; pertanto, non condividendo più il modo con cui l’amministrazione sta portando avanti il programma elettorale presentato alla cittadinanza, oggi mi sento di non voler più far parte di questa avventura; mi sento comunque di ringraziare i miei colleghi consiglieri che hanno condiviso con me la passione nell’espletamento del compito designatoci e ai quali mi lega un sentimento di profonda stima e amicizia; lascio sapendo di aver dato il meglio e fatto tutto il possibile affinché il mio operato fosse integro e corretto ma non senza amarezza e delusione”.  Cordialmente Luca Schininá.

È il terzo consigliere M5S che lascia il comune ibleo dopo Serena Tumino e Giorgio Licitra.

Inoltre, due consiglieri sono passati all’opposizione, quattro assessori licenziati, e due alleati che hanno abbandonato in questi mesi la maggioranza. La giunta pentastellata è inoltre mancante di due assessori, dopo le dimissioni di Stefania Campo e di Salvatore Martorana.

Sempre più pesante la situazione di stallo in cui versa la giunta Piccitto.

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