Così titolava, il 22 agosto del 2014, un articolo di Giulio Corsi sul quotidiano Il Tirreno. Gianni Lemmetti era stato nominato assessore al bilancio del Comune di Livorno dal sindaco 5 Stelle Filippo Nogarin. Dopo tre anni Lemmetti lascia Livorno per ricoprire lo stesso incarico nella giunta capitolina di Virginia Raggi.
“Nato a Pietrasanta, residente per anni a Lido. Dopo un po’ di tempo all’estero (Est Europa, Marocco, Lucca) e varie vicissitudini, sono tornato a Viareggio, in Darsena. Di lavori ne svolgo molti, da dottore commercialista, consulente di organizzazione aziendale, titolare di negozio etc. Le mie competenze, se ci sono, verranno fuori poco alla volta”.
Si presentava così Gianni Lemmetti il 14 giugno 2012 sul forum dei grillini della Versilia, quando per la prima volta mise piede nel mondo a Cinque Stelle.
Da lunedì notte, sebbene ufficializzato dal capogruppo di maggioranza Francesco Bastone e non dal sindaco, Lemmetti è il nuovo assessore al bilancio del Comune di Livorno.
“Per la verità – racconta lui – ancora non ho ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte del sindaco Nogarin. Ho letto le polemiche sui giornali online e dunque anche il fatto che il gruppo consiliare avrebbe annunciato il mio nome, ma capirete bene che fino a quando non mi chiamerà Nogarin, non posso certo parlare da assessore”.
Classe 1969, nato a Pietrasanta, commercialista, titolare di uno studio a Lido di Camaiore, laureato in economia e commercio a Pisa nel 2001, l’erede di Valter Nebbiai rappresenta l’elemento più importante della giunta pentastellata e anche quello che si troverà davanti il compito più arduo, perché i tagli da parte dello stato centrale verso gli enti locali ormai rappresentano l’ostacolo principale di ogni amministrazione. E l’anno prossimo si preannuncia un bilancio che partirà da un meno 15 milioni rispetto al 2014 a causa della riduzione dell’aliquota Tasi dal 2.5 all’1 per mille e di 700 milioni di spending review ai danni dei Comuni già annunciati da Roma che ricadranno anche sulla nostra città (con un minor contributo che dovrebbe attestarsi sui 3 milioni). “So bene che andrò a ricoprire un incarico delicato, non vedo l’ora di mettermi a lavoro e studiare le carte”.
Lemmetti ha conosciuto Nogarin neanche una settimana fa. “Sono tra i 900 che ha inviato il curriculum – racconta -. Dopo una serie di colloqui con la commissione selezionatrice, sabato, per la prima volta, ho incontrato il sindaco”.
Sposato, due figli, residente a Collodi da alcuni anni, nel suo curriculum figurano una serie di consulenze incentrate in particolare sull’elaborazione dei sistemi di qualità, ma anche un processo – da cui è uscito assolto appena due anni fa perché “il fatto non sussiste” – per appropriazione indebita.
I fatti risalgono al 2006-2007, quando Lemmetti lavorava come cassiere alla discoteca Seven Apples di Focette. Un processo andato avanti fino al gennaio 2012, quando il nuovo assessore livornese che era stato accusato dal titolare del locale di essersi intascato 1500 euro, è stato assolto. “In realtà fu una causa di lavoro. A quei tempi lavoravo in discoteca per mantenermi agli studi. Mi hanno accusato ingiustamente e io mi sono battuto in ogni modo per dimostrare la mia innocenza che il giudice ha riconosciuto”, spiega oggi lui, anche se i tempi – visto che i fatti si riferiscono al 2006 e la laurea è datata 2001 – non tornano per niente.
Nel 2013 Lemmetti si era proposto a V2.Zero, un movimento di Viareggio e Torre del Lago che aveva promosso una raccolta di curriculum per esprimere candidature a sindaco e assessore del Comune versiliese, presentandosi così: “La mia formazione avvicina la mia candidatura a ruoli che sono più in linea con organismi di diritto privato (società partecipate) che di diritto pubblico (enti territoriali). La mia volontà è di mettermi a disposizione a beneficio di tutti i cittadini e sono disponibile per entrambe le aree, quindi anche per l’Assessorato al Bilancio, come ruolo amministrativo e trasversale per tutte le Politiche che verranno intraprese”.