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GLI EX GRILLINI DIVENTANO MOVIMENTO

 Con tanto di statuto, programma, associazione garante e, ovviamente, simbolo Alternativa libera, il gruppo degli ex 5 Stelle, diventa un movimento vero e proprio.

Massimo Artini, all’agenzia Il Velino: “Abbiamo fatto un lavoro certosino, durato mesi, e oggi iniziamo a vederne i frutti. È prematuro parlare di partito, per ora ci strutturiamo come movimento, con l’aiuto di un’associazione garante a cui per i primi mesi parteciperanno i nostri parlamentari e che ha depositato il simbolo, che quindi non è di nessuno in particolare ma è di tutti”. All’associazione si potranno poi “unire i territori, con i gruppi che lavorano nelle diverse realtà locali e che vogliono creare un’alternativa di governo a livello amministrativo e ai quali noi daremo forza, supporto, strumenti e formazione” continua Artini entusiasta del progetto ma anche consapevole delle difficoltà di “sfondare” senza un “megafono” come lo è Beppe Grillo per gli ex compagni di partito. “Quello che tenteremo di fare è aggregare le diverse esperienze civiche, ma anche riaggregare quell’elettorato che ha votato il M5s e che è rimasto deluso dalla sua opera”.

E si sa, per l’elettore grillino o ex grillino che sia un tema sensibile è quello del contenimento della spesa pubblica, a partire magari dagli stipendi dei politici. E per sgombrare il campo da equivoci e critiche anche i parlamentari di Alternativa Libera si preparano all’opera di restituzione di parte dello stipendio sulla falsariga di quanto fanno i pentastellati.

I dettagli saranno decisi la prossima settimana, annuncia Artini, che sulla destinazione d’uso dei fondi spiega: “Un sondaggio online ci ha indicato che il settore di intervento deve essere il sociale”. Il coinvolgimento via internet degli elettori e dei simpatizzanti rimane quindi un punto fermo anche per gli “Alternativi”, che stanno preparando una piattaforma online “per far collaborare e lavorare le persone sul territorio, facendole dialogare meglio con il gruppo che sta a Roma”.

mader