La commissione sanità della regione Lombardia ha approvato una risoluzione per la prevenzione del tumore al seno.
La decisione prevede l’incentivazione di tutte le attività di prevenzione e screening mammografico con l’estensione della fascia di età dello screening perché l’incidenza della malattia tra le più giovani è sempre più alto, come consigliato dalle linee guida della Conferenza Stato Regioni.
Questo fondamentale impegno, però, non è stato condiviso dai grillini lombardi. Il Movimento 5 stelle non ha votato la risoluzione.
Evidentemente, i consiglieri pentastellati lombardi hanno voluto prendere le distanze dalle posizioni della comunità scientifica e non hanno voluto tenere in considerazione dati che sono di per se evidenti: le donne sottoposte a screening mammografico dimezzano il rischio di morte.
Pur di non contraddire il loro capo, contrario alle mammografie, non votano un importante iniziativa di prevenzione per le donne.