La Regione Molise anche nella sede di Roma in via del Pozzetto ha l’addetto stampa, si tratta di Iris Di Domenico, molisana di Riccia che, chiaramente, vive a Roma.
Incaricata con chiamata diretta, senza bando pubblico, senza selezione a «supportare l’attività di comunicazione istituzionale e di relazioni con il pubblico» di una delle due sedi romane della Regione.
I particolari dell’incarico, non previsti dalla delibera, sono concordati direttamente con il presidente della regione e danno diritto a un compenso annuo di 26 mila euro da liquidarsi mensilmente sulla base di rendicontazione dell’attività svolta debitamente vistata dal presidente della Regione Molise.
Alla dottoressa Di Domenico i migliori e sinceri auguri per l’incarico avuto.
Acclarata l’inutilità di avere non una, ma addirittura due sedi della regione a Roma, se si fosse trattato della figlia, con altrettanto e forse migliore curriculum, dell’operaio disoccupato “Antonio”, anziché della figlia di Tommaso Di Domenico, già sindaco di Riccia, già consigliere ed assessore regionale per 15 anni e già capo della segreteria del presidente del Consiglio regionale, Mario Piteracupa, il presidente della Regione e la giunta, lo stesso, le avrebbero affidato l’incarico?