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NEL BAGNO DEL SINDACO M5S DI POMEZIA MANCA IL SAPONE: PROVVEDIMENTI PER DUE LAVORATRICI

fabio-fucci-matteoderrico«Un messaggio volutamente irriguardoso» nei confronti del sindaco. Questo il motivo della lettera di contestazione consegnata a due lavoratrici della Pomezia Servizi, addette alla pulizia, protagoniste nei giorni scorsi di una spiacevole vicenda che ha visto il Primo cittadino, il grillino Fabio Fucci, richiedere al presidente della municipalizzata di prendere provvedimenti nei confronti delle due “spregiudicate” signore.

E Luca Ciarlini, presidente della municipalizzata, non ha perso tempo: quattro giorni dopo i fatti ha fatto recapitare loro la lettera di contestazione.

La ragione del diverbio sta in un curioso scambio di post-it. Proprio con un foglietto adesivo il sindaco aveva infatti segnalato alle addette alle pulizie la mancanza del sapone nel bagno dell’ufficio comunale. Le due lavoratrici hanno pensato, quindi, di rispondere al Primo cittadino in modo altrettanto informale, anche loro con un post-it. spiegando di non poter provvedere perché il sapone – si legge sulla lettera di contestazione, in un appunto scritto a mano da una delle destinatarie – semplicemente «non c’è».

«Lei ha assunto un comportamento maleducato nei confronti del sindaco del Comune di Pomezia – scrive Ciarlini, riferendosi al post-it di risposta – creando, di conseguenza, una lesione dell’immagine della Società». «La invitiamo a presentare entro cinque giorni dal ricevimento della presente le sue eventuali giustificazioni», conclude il presidente della municipalizzata, facendo presagire il rischio di sanzioni disciplinari.

letteraL’episodio ha subito scatenato reazioni sdegnate da parte del Partito Democratico locale e delle organizzazioni sindacali. «Questo atteggiamento, anche alla luce di altri episodi denunciati che hanno visto il Sindaco confondere il Palazzo Comunale con casa sua, denota ancora una volta questa pericolosa tendenza a sentirsi più un monarca che un’istituzione democraticamente eletta», hanno commentato Stefano Mengozzi e Danilo Risi del PD.

Fucci si difende dalle accuse: «Le signore, in questi due anni – sostiene il sindaco – erano state da me personalmente riprese in più occasioni per la carenza del servizio reso. L’Ufficio del Sindaco e gli Uffici di Segreteria sono luoghi di rappresentanza dove si ricevono continuamente persone, istituzioni e organizzazioni e in quanto tali devono godere della massima considerazione da parte di tutto il personale operante in esso. Ho personalmente segnalato ai responsabili del servizio il comportamento irrispettoso delle operatrici nei miei confronti e ho chiesto di prendere adeguati provvedimenti. Voglio rassicurare tutto il personale che opera a vario titolo nel Comune di Pomezia: chi lavora, e lavora bene, non ha nulla da temere».

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