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QUANDO A MATTEO SALVINI FACEVA SCHIFO ILARIA CUCCHI

Il governo forse è quasi pronto e ricordiamo cosa diceva un anno fa il leghista Salvini che vuole guidare il Viminale.

Ilaria Cucchi? Capisco il dolore di una sorella che ha perso il fratello, ma mi fa schifo. E’ un post che mi fa schifo. Mi ricorda tanto il documento contro il commissario Calabresi”. Lo diceva all’inizio di gennaio 2016 Matteo Salvini, segretario della vecchia Lega Nord che per motivi elettorali si è trasformata in Lega (e basta) a La Zanzara su Radio 24, parlando della foto del carabiniere indagato per la morte di Stefano Cucchi, pubblicata da Ilaria Cucchi sul suo profilo Facebook in quei giorni.
“La sorella di Cucchi – aveva sottolineato Salvini – si deve vergognare. La storia dovrebbe insegnare. Qualcuno nel passato fece un documento pubblico, erano intellettuali sdegnati contro un commissario di polizia che poi fu assassinato. I carabinieri possono tranquillamente mettere una foto in costume da bagno sulla pagina di Facebook. O un carabiniere non può andare al mare? E’ assolutamente vergognoso. I legali fanno bene a querelare la signora e lei dovrebbe chiedere scusa”.
“Io sto sempre e comunque con polizia e carabinieri – aveva detto ancora il leader leghista – Se l’un per cento sbaglia deve pagare, anche il doppio. Però mi sembra difficile pensare che ci siano poliziotti o carabinieri che hanno pestato per il gusto di farlo”.
Per le ragazze stuprate a Firenze disse lo stesso: credeva ai carabinieri e non alle vittime.
“Hanno tutta la mia stima, guai a chi li tocca. Se due di questi a Firenze, in divisa e in servizio, hanno fatto sesso con due ragazze, anche se loro erano d’accordo, hanno fatto un errore enorme e dovrebbero immediatamente lasciare il lavoro e la divisa. Se poi si trattasse di stupro, dovrebbero essere trattati come tutti gli altri infami che mettono le mani addosso a donne o bambini”. Aveva scritto su Facebook Salvini. E ancora: “Permettetemi però, fino a prova contraria, di avere dei dubbi che si sia trattato di uno “stupro” e di ritenere tutta la vicenda molto ma molto strana. Sono l’unico a pensarla così?”.
Questa è la visione della legalità del segretario leghista. Così tanto per ricordare.
Fonte: Globalist