Adesso è scontro aperto. Ed è uno scontro tutto interno al Movimento 5 Stelle. Dopo le rivelazioni del vicecapogruppo del Pd Giovanni Panepinto, che ha raccontato a Repubblica oggi in edicola i retroscena della votazione di martedì con la quale l’Ars ha bocciato le dimissioni del grillino Giorgio Ciaccio, il primo dei non eletti, Mauro Giulivi, passa al contrattacco:
«A quanto pare – scrive su Facebook – l’accordo fra m5s e PD per bocciare le dimissioni di Ciaccio che avrebbero portato al mio insediamento all’ARS non è solo un’ipotesi dei giornali ma un fatto. Se fossero solo illazioni dell’On. Panepinto, l’On. Tancredi sarebbe tenuto a querelarlo dimostrando così l’infondatezza di tali affermazioni. Mi auguro che i probiviri del Movimento 5 Stelle intervengano tempestivamente dal momento che queste sono azioni contrarie ai valori e i principi del Movimento stesso.
Le mancate dimissioni di Ciaccio, adesso, scuotono il Movimento 5 Stelle. Soprattutto dopo il retroscena rivelato da Panepinto:
«Quel giorno – ha detto – è venuto da me il capogruppo dei grillini, Sergio Tancredi. Mi ha chiesto di rigettare le dimissioni di Giorgio Ciaccio, così come era stato fatto quando il dimissionario era un nostro deputato, Fabrizio Ferrandelli». Il deputato grillino aveva annunciato le dimissioni subito dopo il rinvio a giudizio per le firme false, ma la sua decisione è stata respinta dall’Ars martedì con un voto che ha visto 9 assenti su 14 fra i Cinquestelle. Se Ciaccio si fosse dimesso, all’Ars sarebbe subentrato Giulivi, che ha fatto causa al M5S dopo l’esclusione dalle Regionarie. «Noi – prosegue Panepinto – abbiamo detto che non avevamo nessun problema. Era una richiesta legittima: accade in tutte le assemblee parlamentari che le dimissioni, la prima volta, vengano respinte per prassi istituzionale. Non sono state ancora reiterate, ma questo è un problema suo».
Per Giulivi è la goccia che fa traboccare il vaso. «Se fossero solo illazioni dell’onorevole Panepinto – commenta – l’onorevole Tancredi sarebbe tenuto a querelarlo dimostrando così l’infondatezza di tali affermazioni. Mi auguro che i probiviri del Movimento 5 Stelle intervengano tempestivamente dal momento che queste sono azioni contrarie ai valori e i principi del Movimento stesso».