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LE VIGNETTE DI RIMA, LIVORNO: LE FIORIERE CHE HANNO FATTO INFURIARE I COMMERCIANTI

 

RiMa

Da ieri via Ricasoli a Livorno si trova, di fatto, spezzata in due da alcune fioriere che sono state posizionate in tre barriere poste al centro e ai due accessi alla strada. Nello specifico, in elementi ortogonali all’asse stradale, tre fioriere di dimensione un metro per un metro sono state fissate (con piastre in acciaio tassellate a terra) all’imboccatura di via Ricasoli da piazza Cavour; altre tre fioriere sono state collocate all’altezza del civico 84, al centro della strada, che permetterà l’accesso al palazzo Astoria; infine due fioriere sono state poste all’ingresso di via Ricasoli da piazza Attias.

Un provvedimento che ha fatto infuriare i commercianti e ha soddisfatto invece i residenti dell’Astoria che avevano fatto una raccolta firme. «Sono 35 anni che abbiamo il negozio qui e ne abbiamo viste di tutti i colori – racconta Stefano Colombini, titolare del negozio Albizzati – ma mai eravamo arrivati ad un livello così demenziale di modifica».

E Paolo Ciampi, titolare dell’omonima ottica, aggiunge: «Sembra si sia fatto un passo indietro invece che in avanti. Non sono belle, con quegli angolo possono essere pericolose, intralciano il lavoro dei negozianti. Inoltre nessuno ci ha interpellato, ce le siamo trovate lì, da un momento all’altro».

«Non ne potevamo più – replica una residente del complesso Astoria – era diventata un’autostrada troppo pericolosa sia di giorno sia di notte». Fino a due giorni fa la strada era aperta la mattina fino alle ore 11 per i corrieri e poi nel primo pomeriggio o in serata per i mezzi che raccoglievano i cartoni delle merci scaricate e svuotate nei vari negozi. La strada, inoltre, era sempre accessibile per i mezzi di soccorso e per i residenti dell’Astoria.

«Come faremo da domani con i cartoni? – si domanda Elisa Bonaccorsi, commessa del negozio Guess – noi per ora li abbiamo messi fuori come sempre, domani vedremo se sono sempre lì». «Lei sa cosa succederà da domani, anzi, cosa è successo già da oggi perché io li ho visti – aggiunge Stefano Colombini di Albizzati – che nel giro di poco i nostri marciapiedi saranno distrutti, perché i mezzi saliranno sopra per passare, a dispetto delle fioriere».

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Fonte: Il Tirreno