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LIVORNO A 5 STELLE: AZIENDA COMUNALE CONDANNATA PER CONDOTTA ANTISINDACALE

aampsL’Aamps, l’azienda che si occupa di igiene ambientale del Comune grillino di Livorno, amministrata dal sindaco 5 Stelle Filippo Nogarin, è stata condannata dal Tribunale del lavoro, su ricorso della Fp Cgil, per condotta antisindacale, secondo l’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori. L’azienda non aveva autorizzato un’assemblea richiesta dal personale per discutere il rinnovo del contratto nazionale e i problemi interni.

In prima istanza le assemblee erano state richieste l’11 per il 14 e 16, ma rifiutate per un vizio di forma. Riformulata la richiesta il 13 per il 16 e il 17 stavolta, l’assemblea del 16 è stata negata senza un valido motivo. “Un attacco palese alla rappresentanza – dice il segretario generale della Fp Cgil Livorno, Giovanni Golino – che avviene dopo la decisione unilaterale dell’azienda di bloccare due terzi della quattordicesima e pagando il restante terzo con un mese di ritardo, arrecando un notevole disagio ai bilanci familiari dei lavoratori e delle lavoratrici”.

Un gesto, quello di negare due ore di assemblea, che, secondo la Funzione Pubblica, negava ai dipendenti il diritto di riunirsi per discutere, da qui il ricorso al giudice del lavoro, che ha condannato l’azienda  per condotta antisindacale e al pagamento delle spese processuali di 1.500 euro. “L’assemblea si è svolta regolarmente – conclude la Fp labronica – e abbiamo chiesto a Cda e proprietà, Comune di Livorno, di convocarci per darci modo di avere un confronto sul futuro dell’azienda e, quindi, dei lavoratori diretti e dell’indotto”.

I problemi di Aamps sono lungi dall’essere risolti e, dopo la presentazione del concordato in continuità, proseguono: tra una settimana, infatti, l’azienda dovrà presentare al tribunale il piano di concordato che include il piano finanziario e industriale dell’azienda. “Da indiscrezioni – si legge in una nota della Fp Cgil di Livorno – risultano pesanti tagli non concertati e quindi non sappiamo come saranno spalmati, un sospetto avvalorato dal fatto che in consiglio comunale è stato deliberato che, a partire dal 2018, 13 milioni di euro di Tia dichiarata inesigibile, saranno inclusi nella Tari di tutti i cittadini livornesi fino al 2021”.

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Fonte: Rassegna.it