M5S, AFFONDATO L’AMMIRAGLIO RINALDO VERI
RiMa
Luigi di Maio non ha nemmeno fatto in tempo a finire di presentare i candidati alle elezioni 2018, che uno già si ritira. L’ammiraglio Rinaldo Veri, è infatti già consigliere comunale ad Ortona, eletto con una lista civica collegata al Pd, e non può correre per il Movimento 5 Stelle alle elezioni del prossimo 4 marzo.
“Non ero al corrente della regola prevista dal Regolamento M5S che impedisce a chi ha già una carica elettiva di potersi candidare e proprio per questo non avevo ritenuto necessario informare di questa mia carica Luigi Di Maio”, ha spiegato.
Nel febbraio 2017 decide di candidarsi a sindaco di Ortona (Chieti), sostenuto dalla coalizione di centro-sinistra nell’ambito delle elezioni amministrative di giugno ma perde contro Leo Castiglione. I principali punti del suo programma di governo per la città erano: “Essere il sindaco di tutti, libero di pensare, di decidere e di fare il bene di Ortona, avendo come suoi unici interlocutori i cittadini”.
In risposta all’ultima polemica che lo ha visto rinunciare alla candidatura nelle liste del Movimento 5 stelle, Veri ha dichiarato: “A malincuore annuncio il mio ritiro, non ero al corrente della regola prevista dal Regolamento M5S che impedisce a chi ha già una carica elettiva di potersi candidare e proprio per questo non avevo ritenuto necessario informare di questa mia carica Luigi Di Maio”.
“Avevo mal interpretato una regola del M5S, non mi sembrava importante” dice l’ammiraglio Veri, intervistato da David Parenzo e Giuseppe Cruciani per La Zanzara.
“Mi sembra una regola un po’ troppo rigida – continua – però da buon militare ho il dovere di rispettare le regole. E quindi ho ritenuto corretto ritirarmi. Ripeto: a me questo aspetto era sfuggito. Non è vero che ero alleato del Pd, sono stato sostenuto da forze politiche esterne. La storia è molto lunga. Io comunque mi sono messo a disposizione per il bene del mio Paese, ho servito lo Stato per 40 anni e credevo di poter essere utile”.
Veri si esprime anche sul candidato M5S alla presidenza del Consiglio, Luigi Di Maio, che ieri mattina ha annunciato Veri come primo candidato del M5S: “Io non devo chiedere scusa a nessuno, né mi sento di muovere una parola contro Di Maio, che, secondo me, è persona preparatissima, ma soprattutto molto, molto corretta”. Poi, alla domanda dei conduttori, Giuseppe Cruciani e David Parenzo, che gli chiedono chi voterà il 4 marzo, l’ammiraglio dà una risposta inattesa: “Volete sapere troppo. Non lo so, vediamo come va la campagna elettorale”. E alle insistenze dei giornalisti che gli ricordano la sua candidatura-lampo per il M5s, Veri saluta e riattacca il telefono.
Fonte: Blitz Quotidiano