A Genova il Movimento 5 Stelle continua a perdere pezzi. Dopo l’ex candidato sindaco, Paolo Putti, Mauro Muscarà ed Emanuela Burlando, è il consigliere comunale Stefano De Pietro ha lasciare il partito di Grillo. Dei 5 consiglieri eletti, nel comune di Beppe Grillo, nella lista 5 Stelle ne resta solo uno.
“Il videogioco delle elezioni del Movimento 5 Stelle con il “metodo Genova” consegnerà alla città una lista elettorale dove i consiglieri non saranno stati scelti dagli attivisti e il sindaco avrà il controllo totale dei suoi consiglieri – afferma De Pietro -. Esattamente l’opposto di quanto avevamo promesso fino a oggi agli italiani, la piramide rovesciata della democrazia diretta. Non c’è più posto per il dissenso, per la soluzione partecipata dei problemi, ci si appresta a candidare in tutta Italia liste di allineati al pensiero unico”.
“Ciò nonostante – prosegue De Pietro – sento la necessità di ringraziare Grillo per l’opportunità che ha dato a tanti cittadini fino a oggi, me compreso, di inserirsi nelle istituzioni e imparare, a testa bassa, giorno dopo giorno, delibera su delibera, come funzionano (o non funzionano) i Comuni. Oggi la virata a 180 gradi diventa inaccettabile per chi credeva di poter amministrare con la logica della discussione costruttiva e si preferisce invece defenestrare decine di persone che hanno supportato il lavoro del Movimento in questi anni”.
“Mentre la logica del post scriptum impera, il mio cammino insieme al Movimento termina qui – conclude il consigliere -, soffrendo per la presa di coscienza di quanto sia cambiato in male al suo interno, per effetto di chi avrebbe dovuto garantirlo nel metodo democratico. Aderisco a Effetto Genova, terminerò il mandato lontano da tutto questo, augurando un buon percorso futuro ad Andrea Boccaccio, con il quale la collaborazione in questi quasi 5 anni è stata proficua e graditissima, così come con tantissimi attivisti che da fuori ci hanno supportato”.