Tutti i sondaggi danno per certo il sorpasso del Movimento 5 Stelle ai danni del Partito Democratico nelle rivelazioni elettorali post amministrative. Tutti ma non l’Istituto Piepoli, guidato da Nicola Piepoli.
Piepoli, in un’intervista a Radio Cusano Campus, ridimensiona la forza del Movimento. “Non ci risulta un sorpasso del m5S al Pd. Ci risulta che il M5S sta avanzando, ma non è un’avanzata travolgente. Per raggiungere il Pd gli occorrono 24 mesi. Tra 24 mesi, che per un sondaggista è un tempo normale, il sorpasso potrebbe avvenire se si conferma. Al momento i 5 stelle sono al 27-28%, mentre il Pd intorno al 32%. In lieve aumento il M5S, in lieve ribasso il Pd”.
Diverso invece è il discorso che riguarda i leader politici. La maggior parte degli istituti demoscopici danno il vicepresidente della Camera nonchè membro del direttorio Cinque Stelle, Luigi Di Maio, davanti al premier di Renzi. “Qui si parla di fiducia personale nei leader –ha spiegato Piepoli- Al momento la fiducia in Di Maio è sensibilmente superiore rispetto a quella in Renzi. Il sorpasso è avvenuto 4 mesi fa. Sono comunque entrambi sopra al 30%, quindi in una zona di sicurezza in termini di immaginario collettivo. Di Maio viene percepito come un cittadino normale, che va a fare la spesa al supermercato come ospite pagante. Che io sappia nel supermercato dove vi va lo si vede da solo e lo si vede che paga. E’ una cosa normale, ma non tutti la fanno”.