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QUANDO MATTEO SALVINI ERA CONTRARIO AL PONTE SULLO STRETTO

Il Consiglio dei ministri ha approvato la deroga tetto di 240mila euro per i manager pubblici della società che gestisce il Ponte sullo stretto.

Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e adesso grande sponsor dell’opera non era favorevole alla realizzazione, anzi il leader della Lega non riteneva  fosse prioritaria.
Andando indietro nel passato, si trovano varie dichiarazioni in cui Salvini si è mostrato molto dubbioso o apertamente contrario alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina.
A settembre 2015, ospite a Sky Tg24, il leader dell’allora Lega Nord aveva dichiarato di aver avuto «tantissimi dubbi sull’utilità e i costi» dell’opera, suggerendo di organizzare un referendum in Sicilia e Calabria per chiedere ai cittadini, «costi alla mano, se lo vogliono o no». Pochi mesi dopo, a gennaio 2016, una nota dell’ufficio stampa del partito aveva ribadito che «più volte», in precedenza, Salvini aveva espresso «profonde criticità sull’opera».
Il 1° ottobre 2016 intervistato a L’aria che tira su La7 sulla questione, Salvini affermava che «ci sono parecchi ingegneri che dicono» che il ponte «non sta in piedi». «Non vorrei spendere qualche miliardo di euro per un ponte in mezzo al mare quando sia in Sicilia che in Calabria i treni non ci sono e vanno a binario unico», aveva aggiunto.