ROMA, BLITZ M5S SULLO STATUTO COMUNALE PER EVITARE IL REFERENDUM SU ATAC?
La chiamava “schiforma”, il candidato premier del M5S Luigi Di Maio. La modifica della Costituzione voluta dall’allora premier Renzi e approvata dalla maggioranza a trazione Pd nell’aprile 2016 (poi però bocciata il 4 dicembre) era stata paragonata a un golpe e l’ex sindaco di Firenze a un dittatore. Peccato che, mutatis mutandis, scrive Giovanna Vitale su la Repubblica, lo stesso hanno intenzione di fare in Campidoglio Virginia Raggi e i consiglieri grillini: cambiare a maggioranza lo Statuto comunale – che è la carta fondamentale della capitale d’Italia – stravolgendo l’istituto più importante ai fini dell’espressione della volontà popolare. Ovvero il referendum. Alla faccia dei proclami sulla democrazia diretta.