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IL COMMISSARIO GIUSTINI E I POSTI DI TERAPIA INTENSIVA CHE “CI SONO”, MA NON DICE QUANTI

I media nazionali finalmente cominciano ad aprire qualche finestra su ciò che non funziona in  Molise nell’ambito della sanità, specialmente in questo periodo emergenza pandemica.

Ieri sera la trasmissione  Cartabianca di Rai3, condotta da Bianca Berlinguer  ha parlato della terribile situazione che stiamo attraversando.
Ma il fatto che più ci deve far riflettere è la risposta del commissario ad acta, il generale Angelo Giustini, alla domanda della cronista sul numero di posti di terapia intensiva disponibili per la popolazione, quasi contrariato afferma: “Allora mamma mia, ci stanno, ci stanno”. Incalzato dalla giornalista, che voleva giustamente una risposta da chi sta al comando della sanità molisana, risponde: “Ci sono, adesso lei mi sta prendendo in un momento che ho finito adesso”.

Insomma, il commissario ad acta nominato dal governo Conte 1, quando al ministero della Sanità sedeva la pentastellata Giulia Grillo, ha riportato alla mente un altro commissario ad acta, anch’esso un generale, anch’esso nominato dallo stesso governo, in Calabria, in contemporanea con Giustini. Si tratta di Saverio Cotticelli che intervistato durante il programma Titolo V di Rai3, ha ammesso davanti alle telecamere di non sapere che sarebbe spettato a lui il compito di predisporre un piano Covid in Calabria.
Cotticelli fu immediatamente rimosso dall’incarico. Lo stesso dovrebbero pretendere, per tutti i vertici della sanità regionale, i molisani.