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IL CONSIGLIERE DI FDI DI BRINDISI CHE ATTACCA ELENA CECCHETTIN: “PRESENZA INGOMBRANTE”

Cesare Mevoli, consigliere comunale del Comune di Brindisi di Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, ha pubblicato sulla pagina Facebook una serie di post e un commento contro la sorella di Giulia Cecchetin, Elena: “Sale in cattedra e senza che nessuno glielo chieda, colpevolizza e detta le regole che tutti gli uomini devono pedissequamente osservare”.

Il consigliere ha parlato della sorella della vittima, la giovane Elena, definendo la sua presenza sulle televisioni e sui giornali italiani “imbarazzante e ingombrante”. Si è così schierato contro alcune parole rilasciate dalla Cecchettin a proposito della morte della sorella.
“Sui Media la presenza a reti unificate di Elena Cecchettin, sorella della povera Giulia, è ormai ingombrante quanto imbarazzante, scrive il consigliere di Fratelli d’Italia: «Gli uomini devono fare un mea culpa, anche chi non ha mai fatto niente, anche chi non ha mai torto un capello».

La sovraesposizione mediatica di Elena, con attacco frontale a tutti gli uomini, unito a forte desiderio di repressione e di “educazione alternativa”, è ormai quanto meno fortemente imbarazzante. Coincidenza, tutti i concetti che esprime, sono anche nel programma dell’élite.
La sorella della sfortunata Giulia, sale in cattedra e senza che nessuno glielo chieda, colpevolizza e detta le regole che tutti gli uomini devono pedissequamente osservare.
E’ lei che, arbitrariamente, lo ha deciso.
Lo schema, ormai, lo conosciamo perfettamente.
Ricordiamo a questa ragazza, grande appassionata di Bafometto, croci capovolte e pentacoli, che i Veri Uomini sanno perfettamente come comportarsi e convivono in modo pacifico con le Donne da sempre. Rispettandone l’essenza, i sentimenti e la sensibile natura. Chi commette abusi e/o omicidi va in galera, semplice. Ma quelli, non sono Veri Uomini.
I Veri Uomini non hanno bisogno dei consigli di una ragazza che farebbe meglio a rispettare la sorella, stringendosi attorno alla famiglia in un dignitoso silenzio di preghiera.
Tutto il resto, è pura narrazione etichettabile come Agenda 2030, alla quale, siamo totalmente disinteressati!!!