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LE VIGNETTE DI RIMA: PAGELLA DI METÀ LEGISLATURA PER LIVORNO A 5 STELLE, NOGARIN AI CORSI DI RECUPERO

rimaLivorno a 5 Stelle, la pagella? Giudizio sospeso e corsi di recupero per i debiti … e sono ottimista!!

RiMa

L’8 giugno 2014, il candidato del Movimento 5 Stelle Filippo Nogarin vinceva il ballottaggio con 35.899 voti e diventava sindaco. Una svolta storica per la “rossa” Livorno – scrive il quotidiano Il Tirreno, se si pensa che fino a quella elezione i sindaci erano sempre stati espressione del Pci-Pds-Pd. Pochi giorni dopo, per la precisione l’11 giugno, Nogarin si insediava a Palazzo Civico.

Tutto questo, dunque, avveniva esattamente due anni e mezzo fa. Il che vuol dire che oggi inizia la seconda metà del mandato amministrativo per la giunta pentastellata e di conseguenza – anche se i conti dovranno essere comunque fatti alla fine del quinquennio – è doveroso fare un bilancio su quella che è stata per la nostra città la prima fase di questa nuova esperienza politica e amministrativa.

La notte dell’elezione, un Nogarin trionfante annunciò che avrebbe fatto la rivoluzione. La sta facendo per davvero? I cittadini ritengono che sia cambiato qualcosa rispetto al passato oppure no? Delle scelte fatte, che cosa ha convinto e che cosa no i livornesi? Insomma, qual è il giudizio sull’attività di Nogarin e dei suoi assessori?

Tutte queste domande le abbiamo volute condensare in una pagella, così come si conviene alpagella termine di un primo quadrimestre scolastico, che abbiamo realizzato facendo esprimere una valutazione a venti livornesi che appartengono ai settori dell’imprenditoria, dell’associazionismo, del sindacato, della cultura.

Diversi non hanno voluto rispondere – pur garantendo loro l’anonimato perché i singoli voti sarebbero stati sommati e poi divisi per ottenere la media – perché hanno temuto di esporre troppo se stessi o la loro impresa o la loro associazione. Vabbé, cose che capitano. La maggioranza degli interlocutori ha invece risposto con piacere al nostro “sondaggio”, contribuendo così al dibattito della vita pubblica cittadina. Ne abbiamo scelti 20 e nel conteggiare i loro voti abbiamo fatto una media ponderata, escludendo i voti più bassi e quelli più alti.

Il risultato vede quattro sufficienze, con la votazione più alta per l’assessora al commercio Baldari con 6,3, seguita dalla vicesindaco Sorgente e dall’assessore alla cultura Belais (6,2) e dall’assessore allo sport Morini (6,1). Poco sotto la sufficienza l’assessora al sociale Dhimgjini (5,9) e poi quella allo sviluppo e al lavoro Martini (5,7). Lemmetti (bilancio) e Aurigi (urbanistica) condividono il 5,5; il sindaco Nogarin si ferma al 5,3 mentre Vece con il traffico non va oltre il 4,9. Insomma, per la giunta nel suo insieme un 5,76 in pagella: un’insufficienza rimediabile, a patto che nella seconda metà di mandato si concretizzi qualcosa di più.

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Fonte: Il Tirreno