“Io mi sono incazzato in questi giorni quando ho sentito questa frase ‘burocrati chiusi nei ministeri'”.
Così Luigi Di Maio, come risulta da un audio diffuso da Fanpage.it, durante il suo intervento alla riunione a porte chiuse del Movimento 5 Stelle che si è svolta a Terni.
La frase a cui si riferisce il vicepremier è contenuta nel libro di Alessandro Di Battista ‘Politicamente scorretto’. “Ma siete sempre chiusi nei ministeri…. – si sente ancora nell’audio- Io lavoro un terzo, ragazzi, lavoro un quinto… In campagna elettorale ho fatto 10mila chilometri in un mese. Alle politiche abbiamo fatto 10mila chilometri in 3 mesi, questa volta li ho fatti in un mese perché fino al mese prima abbiamo lavorato a Roma nei ministeri a tamburo battente”.
“Non c’è da stupirsi riguardo all’articolo pubblicato da Fanpage. Quanto riportato non è nulla di nuovo di quanto già detto dallo stesso Di Maio durante l’intervista al quotidiano La Verità lo scorso 18 giugno, quando Di Maio si era sfogato così:
“E’ ingiusto definire i nostri ministri come ‘burocrati’. Sono persone che, lavorando ogni giorno nei ministeri, hanno partorito per esempio leggi importanti, come per esempio la spazzacorrotti, che è proprio quella che ha permesso di scoperchiare il caso del Csm”. Il capo politico del Movimento ha anche negato poi di aver definito il collega “il D’Alema del M5S”: “No, non l’ho mai detto. Ma se Alessandro torna a lavorare per il Movimento siamo tutti felici perchè sono più utili le persone che lavorano che gli opinionisti. Di opinionisti ce ne sono fin troppi”.
Nell’audio raccolto all’assemblea con i militanti di Terni Di Maio parla anche di Matteo Salvini: “Mi dicevano, ma com’è che quello sta in ogni Comune e tu non ci sei mai? Poi abbiamo scoperto che usava gli aerei di Stato. Ma se qualcuno pensa che dobbiamo cominciare a fare i voti con quella roba là, noi l’abbiamo li’ sì che uccidiamo il Movimento. Invece M5s è vivo e vegeto. Noi non siamo onnipotenti perchè stiamo al governo però cosa dovevamo fare? Dovevamo starcene all’opposizione altri cinque anni e vedere questi signori che si spartivano il paese ancora?”. E ha aggiunto: “Io lo so che non tutto è perfetto però la legge anticorruzione vale tutta la legislatura e infatti adesso la Lega vuole tornare indietro sui trojan ma indietro non si torna perchè per tornare indietro servono i numeri in Parlamento e i numeri non li troverebbe”.