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VIA LO STRISCIONE PER REGENI DALLA REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA. QUANDO SALVINI DICEVA CHE PER REGENI “CI VUOLE UN MINISTRO CON GLI ATTRIBUTI”

Lo striscione giallo di Amnesty International con la scritta ”Verità per Giulio Regeni” è stato rimosso dal balcone del palazzo della Regione Friuli Venezia a Trieste, in piazza Unità d’Italia, dov’era stato esposto nel 2016 dall’allora presidente della Regione, Debora Serracchiani.

Al suo posto ci sono i poster azzurri che indicano il campionato calcistico europeo Under 21. Gli stessi che già da qualche settimana campeggiano con analogo stile sul vicino palazzo del Comune. Palazzo dal quale lo stesso manifesto è stato fatto togliere dall’amministrazione di centro destra guidata da Roberto Dipiazza poco dopo il suo insediamento, nel 2016. Ed è di pochi giorni fa il caso di Ferrara, dove lo stesso striscione di Amnesty è stato coperto dalla bandiera della Lega.

Dopo alcuni commenti critici successivi alla rimozione è arrivata la presa di posizione del governatore leghista Massimiliano Fedriga: “lo striscione non verrà più esposto né a Trieste né in altre sedi di Regione Friuli Venezia Giulia”.
È bene ricordare ai leghisti quando Matteo Salvini, il 13 aprile 2016, sulla morte di Giulio Regeni dichiarava: “È una farsa, se non ci fosse di mezzo un morto e la sua famiglia… non so più cosa commentare. Il problema però non è un paese, l’Egitto, che ci sta prendendo in giro, ma un paese come l’Italia che evidentemente conta come il due di picche e viene irriso non solo dall’India dopo quattro anni con i marò ma anche dall’Egitto. Spero solo che ci sia un ministro di un governo italiano che tira fuori gli attributi”.

Ora è lui un ministro del Governo italiano.
Video: Agenzia Vista