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PER IL SINDACO GRILLINO DI ASSEMINI I RIFIUTI NON PORTANO BENE

mario-puddu-matteoderricoAncora problemi per il sindaco grillino di Assemini, Mario Puddu e per la sua giunta. I rifiuti non portano bene. Da un mese oltre 8 mila cittadini gli hanno consegnato una petizione e attendono la risposta.

Gli asseminesi chiedono a Puddu “se intende revocare o meno la gara d’appalto che impone il passaggio dal servizio porta a porta al sistema di raccolta e conferimento dei rifiuti incentrato sui cassonetti”.

La proposta è stata formalizzata anche nel corso del Consiglio comunale aperto agli interventi dei cittadini, senza ottenere risposta alcuna.

Gli abitanti di Assemini ripropongono, ancora una volta, la richiesta attraverso questa letteera aperta:

Il Comitato Civico “AsseminiPulita” attende da quasi un mese la risposta del Sindaco sulla petizione che ha coinvolto 8 mila cittadini. Questa mattina è stata divulgata una “lettera aperta” per chiedere a Puddu se intende revocare o meno la gara d’appalto che impone il passaggio dal “porta a porta” al sistema di raccolta e conferimento dei rifiuti incentrato sui “cassonetti”. La lettera è stata trasmessa anche allo stesso Sindaco.

La proposta è stata formalizzata anche durante lo scorso Consiglio comunale aperto agli interventi dei cittadini, senza ottenere alcuna risposta. I cittadini hanno fatto una scelta netta e consapevole: chiedono di continuare con il metodo “porta a porta” e di investire sul miglioramento tecnico, formativo ed economico di questo modello che ha già prodotto buoni risultati in termini di utilità e di differenziazione. Il confronto tra cittadini ed esecutivo è stato impari: i cittadini hanno dimostrato di avere una marcia in più anche rispetto ai consiglieri di maggioranza, non essendo stati in grado di contrapporre alcun elemento analitico e di sostegno civico alla loro dannosa imposizione. Le contraddizioni e la confusione emersa dai banchi della Giunta, dimostrano che sul nuovo appalto non c’è stato approfondimento né alcun dialogo costruttivo. Il metodo dei “cassonetti seminterrati” farà lievitare inevitabilmente il costo delle bollette degli asseminesi, abbasserà l’utilità del servizio e taglierà il personale. Un rapporto costi/benefici inammissibile.

“AsseminiPulita” ribadisce l’invito alla maggioranza affinché rispetti anche gli impegni elettorali che promettevano di migliorare il servizio “porta a porta”, non la sua sostituzione. Inoltre, di seguire le indicazioni dei cittadini destinatari del servizio di igiene urbana che hanno dimostrato conoscenza anche delle incongruenze e dei gravi errori procedurali del nuovo appalto, così come del progetto transitorio in corso, definito impropriamente “rimodulazione”.

Lettera+Aperta

Anche Massimo Carboni, di Vivi Assemini, interviene e parla di “suicidio politico” per il M5S di Assemini, ricordando che in questa vicenda comitati, amministratori di minoranza e singoli cittadini “hanno agito uniti, riportando la miglior politica nelle strade per affermare un principio ed una scelta strutturale. Il M5S avrebbe dovuto scegliere di far parte attivamente e coscientemente di questo sistema. Invece, si è posto in antitesi, sminuendo per l’ennesima volta i cittadini ed i suoi stessi valori costitutivi.

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